Via Crux. Contro il politicamente corretto a Lodi Liberale

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La 302esima serata di Lodi Liberale è stata organizzata in modo rocambolesco, in quanto la sede è stata più volte cambiata a causa della norma che vuole far firmare un foglio di militanza antifascista a tutti i relatori che chiedano le sale del Comune di Lodi. La serata di presentazione di libri è stata organizzata per presentare il libro di Giuseppe Cruciani, “Via Crux. Contro il politicamente corretto”.

L’assise è parte del calendario organizzato dall’associazione, che lavora con uno staff volontario che è in continua crescita di persone che si mettono a disposizione per diffondere le idee del pensiero liberale, che sono fondamentali per rendere giustizia alle poliriche odierne per mettere da parte la caricatura che i comunisti hanno fatto del liberalismo.

Gli ospiti della serata sono stati l’autore GIUSEPPE CRUCIANI; Giornalista e conduttore radiofonico, ANDREA RUGGIERI; Avvocato e giornalista e PIETRO BALZANO; Attivista. Il Comune di Lodi ha deciso che sarebbe stato necessario firmare un modulo, per cui nessuno lo avrebbe firmato. L’idea è che si tratti in questo caso di fascismo rosso, perché si tratta di far firmare una dichiarazione, con un’adesione ai valori della Costituzione. Insomma, un modulo che non può essere chiesto, perché comunque, come ha ricordato il Presidente dell’Associazione Lorenzo Maggi, la Costituzione deve essere rispettata, ma può anche essere combattuta con la ragione e con la dialettica.

“Il diritto al silenzio è tutelato, non c’è obbligo di dire che cosa si vota. Quindi la serata è stata organizzata nella Sala della Provincia.” Lodi Liberale ha sempre organizzato le serate in Sala Granata e in Sala Rivolta, ma entrambe sono inutilizzabili.

BASTA CAZZATE

“Il libro spiega il paradosso di chi obbliga a avere un solo modo di parlare e di pensare. Il Politicamente corretto banalizza il fascismo e lo rende una metafora che serve per definire tutto quello che non è di sinistra.” Andrea Ruggieri ha inizialmente strappato il modulo perché non c’è più margine per occuparsi di sciocchezze.

“Alle persone prepotenti e massimaliste, che sono da anni in azione, serve comunicare che non è il caso che facciano politica. Al Sindaco di Lodi Andrea Furegato, nato nel 1987 lascia la sua dichiarazione inserendo anche il comunism# tra le ideologie da combattere.”

 

IL CORAGGIO PER PARLARE DI ISRAELE

“L’ospite che ha cercato di opporsi alla monologa delle Università, Pietro Balzano, ha manifestato con la rete Vogliamo Studiare per cercare di andare contro una narrazione pro Palestina e parlare di Israele e della politica israeliana.”

“Alla Statale di Milano ad Aprile dello scorso anno è stata indetta una conferenza per parlare del rapporto con le Università israeliane. La conferenza è stata organizzata da chi politicamente porta avanti l’idea dell’apartheid palestinese e delle ideologie in difesa del presunto genocidio dei palestinesi. Da quel momento è stata grande la frattura, alla quale ho risposto con un manifesto per chiedere la libertà di opinione e la libertà di studiare.” Balzano ha avuto il sostegno di cinque diverse associazioni studentesche, che vogliono riportare una narrazione normale su quanto sta accadendo in Israele. La politica non comprende come mai attualmente il politicamente corretto viene cavalcato per ammazzare il buonsenso, il pensiero critico e finalmente la democrazia.

VIVA LA LIBERTA’ DI PENSIERO

“Il politicamente corretto ci porta via una grande opportunità che è quella del dibattito.” Balzano ha criticato non solo gli schieramenti che cassano le idee, ma anche quelli che cassano le parole, perché appena qualcuno non si allinea agli standard morali è etichettato e messo a tacere.

SIAMO ANTICRETINISTI

La miglior risposta all’odio è la maggiore libertà di parola.

Dopo 37 minuti Cruciani ha iniziato a parlare della serata, parlando innanzitutto del documento fake che sarebbe stato tenuto a firmare se avesse preso parte alla discussione: “Queste cose vengono fatte per mettere una bandierina. Sono tuttavia contento che il Comune abbia perso i soldi dall’affitto della Sala Comunale e invito le altre associazioni a boicottare perché i cittadini antifascisti dovrebbero incazzarsi perché questa boiata riduce l’antifascismo a una barzelletta.” Cruciani ha ricordato che quando era stato a Vicenza per presentare il libro di Vannacci era stato circondato da 400 persone dei centri sociali, con altrettante persone della celere e della DIGOS a proteggere i relatori. Il Sindaco di Vicenza ha reagito con il ripristino della clausola antifascista, come anche fece Piacenza. Allo stesso modo attualmente si sta procedendo a ritirare la Cittadinanza onoraria del Comune di Salò di Mussolini, per togliergliela. Altro evento anacronistico, poiché cerca di cancellare fatti storici riattualizzandoli.

“Nessuno può costringere a far firmare dichiarazioni di opinione o ideologiche a nessun altro.” Cruciani ha parlato di come il periodo sia pieno di queste cose assurde. Molti credono che il motivo per cui Trump e Putin riscuotono consenso, sia proprio perché non parla di queste cose, ma parla di altre cose. Rappresenta bene la sua nazione e la sua società.

NON SI POSSONO IMPORRE LE IDEE

“Non possiamo plasmare il mondo a nostro piacere, bisogna imparare a parlare con tutti, anche con i politici che denigriamo, perché dobbiamo trattare e non giudicare. Il mondo della comunicazione si è diviso in due, chi ha dei dubbi sulla polarizzazione allora passa dalla parte dell’errore e dei cattivi. Se si è tifoseria no. Le questioni che sono risalenti alla Guerra in Ucraina hanno radici che non sono mai state definite, al punto che saremo costretti a fare i patti con il Diavolo.”

Cruciani ha parlato delle leggi molto restrittive di Putin sulla famosa pubblica manifestazione dei gay, che non possono fare propaganda e che non possono organizzare le manifestazioni. Anche in Ex unione sovietica c’è frociaggine, come ha detto il Papa. Chiunque parla di queste questioni con propaganda, però, viene punito. Putin non è quindi un personaggio liberale.

LA RIEDUCAZIONE SOVIETICA MI DA’ FASTIDIO

“Non è solo una questione di parole, il fascismo di parole è in questo che stiamo ascoltando, insieme all’uso degli asterischi e allo stupro della lingua italiana. Bisogna ribellarsi agli asterischi, fare una battaglia contro questa follia del linguaggio inclusivo”. Inclusione, come sostenibilità e resilienza è divenuta slogan.

“Famiglia, omosessualità, sono argomenti su cui mi fanno girare i coglioni, in taluni casi sono finiti in Tribunale. Da movimento libertario è diventato un movimento conservatore prevaricatore che impone la loro agenda.”

LA SINISTRA PROIBIZIONISTA

“In Italia i Governi cambiano, ma la cultura e il lavaggio del cervello è stato prevalentemente di sinistra. Tuttavia molte cose vengono messe a tacere, come ad esempio il problema della droga, non ci può parlare con onestà della droga. Se si dice che la gente si droga perché gli piace, si è attaccati.” Cruciani ha riportato l’asse della contestazione: la sinistra è divenuta conservatrice e proibizionista.

IMPORTIAMO IMMIGRATI ED ESPORTIAMO PUTTANIERI

“In merito alla prostituzione il problema è semplice: i politici non portano avanti le discussioni sulle prostituzioni. Il disegno di Legge sulla prostituzione attualmente punisce il cliente e cerca di eliminarla per decreto.” La sinistra italiana, ad oggi, si occupa solamente di contraddire il Duce, il fascismo e l’autoritarismo. Sono tutte le ossessioni della sinistra di oggi, ha detto Cruciani.

La Zanzara è il primo podcast italiano radiofonico su Spotify. Rappresenta la voglia di esprimere il proprio pensiero e la libertà. In questo periodo il successo aumenta e deriva proprio dal lavoro di molte persone che non si arrendono all’arretrare della libertà di opinione e di pensiero.

“L’Europa è diventata come la Boldrini, si concentra su nuovi galatei, su ideologie moderne, su regolamenti di parola e direttive che sono sempre più restrittive in tutti gli ambiti.”

“Negli Stati Uniti la libertà di espressione e di manifestazione valuta che sia più utile consentire le manifestazioni che nasconderle.” Se si vieta al nazista o al KKK di sfilare non si blocca il fenomeno, semplicemente si nasconde. In Italia abbiamo perso libertà in pochissimi ambiti, ma a partire dai decreti di Conte sul COVID si è iniziato a pensare di poter inserire nella vita quotidiana valutazioni, giudizi e divieti, ingerendo nel privato delle persone e ledendo i loro diritti.

Martina Cecco

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