Sam Nujoma fu il padre fondatore della Namibia indipendente e primo Presidente del Paese, dal 1990 al 2005, nonché leader dello SWAPO, ovvero l’Organizzazione Popolare dell’Africa del Sud-Ovest, partito socialista democratico panafricano e nazionalista di sinistra, fondato nel 1960.
Sam Nujoma è morto l’8 febbraio scorso, a 95 anni, nell’ospedale della Capitale, Windhoek.
Guida della lotta per l’indipendenza della Namibia dal dominio sudafricano, sin dagli Anni ’50, fu successivamente guida del movimento di liberazione dell’intera Africa del Sudovest dal colonialismo britannico.
Lo SWAPO da lui guidato fu, sin da subito, in chiave anti-colonialista, supportato dai principali Paesi socialisti, quali l’URSS, la Repubblica Popolare Cinese, Cuba e la Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Nujoma, peraltro, nel 1973 e nel 1978, fu ospite, in Italia, a Reggio Emilia, della prima Conferenza Internazionale per l’Indipendenza dei Popoli dell’Africa Australe – organizzata dalle autorità regionali e cittadine – e, nel 1982 fu ospite a Roma.
Nel marzo 1990 la Namibia ottenne l’indipendenza ed egli ricoprì la carica di primo Presidente, attuando politiche di riforma sociale e agraria e garantendo tanto i diritti della popolazione namibiana quanto quelli della popolazione bianca, mantenendo peraltro sempre un legame di amicizia con l’Italia, ove fu ospite, in qualità di Presidente, nel 1996 e nel 1998.
Fu grande amico dei leader cinesi Mao Tse-Tung e Zhou Elnai e ha sempre mantenuto un legame di amicizia con la Repubblica Popolare Cinese. Legame che è, ancora oggi, molto forte.
Il Presidente Xi Jinping, a nome del governo e del popolo cinese, ha espresso le sue condoglianze per la scomparsa di Sam Nujoma, ricordando la sua attività di rivoluzionario, statista e guida del popolo namibiano alla ricerca della liberazione nazionale e dell’indipendenza.
Messaggi di cordoglio sono giunti anche da vari leader e organizzazioni socialiste nel mondo.
Fra questi il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, il quale ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per il leader namibiano e ha dichiarato: “Ha dimostrato per tutta la sua vita un affetto speciale per Cuba e un sostegno alla Rivoluzione cubana, da quando ha guidato l’eroico popolo namibiano nella lotta per l’indipendenza e, più tardi, quando ha assunto la massima leadership del suo nascente stato indipendente, e anche come leader africano, simbolo di fermezza e difesa di giuste cause. Fu un fervente promotore della solidarietà e della cooperazione con Cuba e non cessò mai di riconoscere e apprezzare il contributo cubano alle lotte per la liberazione dell’Africa e la fine dell’apartheid. Il popolo e il governo cubani gli saranno sempre grati per il suo sostegno nella lotta contro il blocco”
Il Presidente socialista sudafricano Cyril Ramaphosa ha ricordato: “Come vicini e compatrioti, il Sudafrica è unito nel dolore ai namibiani che hanno perso il leader della rivoluzione namibiana, che è inseparabile dalla nostra storia di lotta e liberazione. Il dottor Sam Nujoma era uno straordinario combattente per la libertà che divideva il suo programma rivoluzionario tra la lotta della Namibia contro il colonialismo sudafricano e la liberazione del Sudafrica dall’apartheid.
In esilio e in patria, guidò l’Ovambo People’s Organisation, la South West Africa People’s Organisation e l’Esercito Popolare di Liberazione della Namibia contro la potenza apparentemente incrollabile delle autorità e delle forze coloniali e dell’apartheid. Sam Nujoma ha ispirato il popolo namibiano a un orgoglio e a una resistenza che smentivano le dimensioni della popolazione. Il conseguimento dell’indipendenza della Namibia dal Sudafrica nel 1990 ha acceso in noi l’inevitabilità della nostra liberazione. La leadership del presidente Nujoma per una Namibia libera ha gettato le basi per la solidarietà e la partnership che i nostri due Paesi condividono oggi, una partnership che continueremo ad approfondire come vicini e amici”.
Messaggi di cordoglio sono giunti anche dal Partito Comunista Sudafricano, dal partito marxista sudafricano Economic Freedom Fighters e dall’associazione anti-apartheid britannica Action for Southern Africa
L’attuale Presidente socialista della Namibia, Nangolo Mbumba ha dichiarato, nel ricordare il suo illustre predecessore: “Questo è l’uomo senza il quale sareste ancora sotto il colonialismo. Non dimenticate che… Ha fatto sì che i lavoratori comuni, dai contadini ai minatori, li addestrasse e li rendesse soldati brillanti”.
E al cordoglio si è unita anche l’attuale Premier, la socialista Netumbo Nandi-Ndaitwah, la ha affermato, sui social: “La sua leadership visionaria e la sua dedizione alla liberazione e alla costruzione della nazione hanno gettato le basi per la nostra nazione libera e unita. Onoriamo la sua eredità sostenendo la resilienza, la solidarietà e il servizio disinteressato. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e la nazione in lutto. Possa la sua anima riposare in pace eterna”.
Luca Bagatin