Il paesaggio vitivinicolo è una sfida da affrontare insieme. Una riflessione significativa dal convegno delle città del vino sannite!
Forte partecipazione al convegno di sabato 9 gennaio al Castello di Guardia Sanframondi (BN) dove si è realizzato l’incontro tra le città del vino sannite che hanno realizzato una sinergia con le associazioni di settore (CIA, Confragricoltura, Circolo Viticoltori ) VinSannio Festivalart per affrontare i temi sui quali concretamente intervenire per dare valore al territorio e opportunità a tutta la filiera vitivinicola.
Ai lavori, coordinati da Antonella Garofano (docente di Marketing Turistico presso l’Università del Sannio), hanno preso parte Luigi Baccari (Dirigente Servizio Territoriale Provinciale Benevento), Raffaele Amore (Presidente Provinciale Confederazione Italiana Agricoltori), Michele Foschini (Delegato del Comune di Guardia Sanframondi presso l’Associazione Nazionale Città del Vino), Ludovico Prete (Presidente Circolo Viticoltori Guardia Sanframondi), Gabriele Sebastianelli (Delegato Confagricoltura Guardia Sanframondi), Floriano Panza (Sindaco di Guardia Sanframondi), Alessandro Di Santo (Sindaco di Castelvenere), Umberto dell’Omo (assessore del Comune di Solopaca) ed Erasmo Cutillo (Sindaco di Torrecuso).
Le conclusioni sono state affidate all’onorevole Mino Mortaruolo, consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. Unanime l’intenzione di adottare e promuovere politiche di sviluppo che tutelino prima di tutto il territorio attraverso interventi mirati e condivisi sia con le istituzioni che con i cittadini. Da Confragricoltura al Circolo Viticoltori l’invito a sostenere gli agricoltori e naturalmente i viticoltori che hanno un ruolo centrale nelle dinamiche produttive locali perché è l’agricoltura che crea il paesaggio!
Ma se la responsabilità verso il territorio è sentita dalla classe politica che, attraverso i sindaci e gli assessori intervenuti, ha espresso la difficoltà ad affrontare la complessità del presente e i disagi di una depressione economica e sociale traducibili in dati allarmanti: bassissima natalità e altissimi tassi di disoccupazione, allora i punti significativi dell’incontro possono essere rintracciati nelle proposte avanzate dalla preside dell’Istituto agrario di Guardia Sanframondi Grazia Pedicini. Il futuro del territorio sannita passa attraverso la valorizzazione del grande patrimonio immateriale: bisogna puntare sulla scuola e la formazione che significa dare gli strumenti ai giovani di una rivoluzione culturale, essenziale per guardare al futuro.
“Il territorio in cui viviamo non è ereditato dai nostri padri, ma preso in prestito dai nostri figli”, ha ancora ribadito Antonella Garofano sottolineando la grande sfida che, anche attraverso questo progetto, si sta affrontando per rilanciare il vino e il paesaggio sannita su vasta scala.
Dal consigliere regionale Mino Mortaruolo la riflessione sulla necessaria collaborazione:
mettersi insieme per aggregare risorse materiali e immateriali e realizzare “l’utopia faticosa”:
la candidatura all’Unesco.