Datemi un martello

E’ la hit progressista del repertorio folk americano, If I had a hammer, Se avessi un martello, cantata nella marcia per il lavoro e la libertà capitanata da Martin Luther King nel 1963, e conosciuta in Italia nella scanzonata versione di Rita Pavone, a dare il titolo al secondo concerto della stagione 2015 di Sentieri selvaggi, Tempi moderni.  L’ensemble dedica l’appuntamento di lunedì 16 marzo al Teatro Elfo Puccini di Milano, in Sala Fassbinder (ore 21.00) a uno dei capolavori più affascinanti ed enigmatici del Novecento: Le marteau sans maîtreper contralto e sei strumentisti, di Pierre Boulez, di cui ricorre il novantesimo compleanno il 26 marzo. Il lavoro, ispirato ai versi eponimi di René Char, sarà eseguito assieme a pagine più recenti di compositori italiani che, per affinità o contrasto, con quella musica si sono confrontati: Ivan Fedele, con in memoriam Miles Davis, nella versione per clarinetto basso di Armand Angster ed Erinni, per pianoforte, cimbalon e vibrafono, e Giorgio Colombo Taccani con Le strade di Melpomene, brano per ensemble, seconda versione dedicata a Sentieri selvaggi, dedicato alla musa della Tragedia.

Le Marteau sans maître è una triade di piccoli poemi concepiti dall’”artigianato furioso”, per citare il poema stesso, del giovane René Char dai versi intensi che formano la base per un polifonico, colorato ciclo di movimenti musicali concepito da Pierre Boulez tra 1953 e 1955. La celebrità del brano fu tale che esso rappresentò, di per sé stesso, l’intera opera del compositore; anzi, divenne simbolo dell’intera musica contemporanea europea. Fu rappresentato in prima assoluta al Festival della SIMC a Baden-Baden nel 1955, dove cinque anni prima era avvenuta la première della Seconde Cantate di Anton Webern, una referenza essenziale nell’evoluzione del pensiero di Boulez.

lunedì 16 marzo Fassbinder, ore 21.00

DATEMI UN MARTELLO

Ivan Fedele, Erinni

Ivan Fedele, High (in memoriam Miles Davis), per clarinetto solo

Giorgio Colombo Taccani, Le strade di Melpomene

Pierre Boulez, Le Marteau sans maître per voce e 6 strumenti

Sentieri selvaggi ensemble

Giulia Peri, soprano

Le Marteau sans maître

L’Artisanat furieux

La roulotte rouge au bord du clou / Et cadavre dans le panier / Et chevaux de labours dans le fer à cheval / Je rêve la tête sur la pointe de mon couteau le Pérou.

Bourreaux de solitude

Le pas s’est éloigné le marcheur s’est tu / Sur le cadran de l’Imitation / Le Balancier lance sa charge de granit réflexe.

Bel édifice et les pressentiments

J’écoute marcher dans mes jambes / La mer morte vagues par-dessus tête / Enfant la jetée promenade sauvage / Homme l’illusion imitée / Des yeux purs dans les bois / Cherchent en pleurant la tête habitable.

René Char, «Le Marteau sans maître» Editions José Corti, Paris, 1934.

Info e Prenotazioni:

Sentieri selvaggi

Viale Monza, 169, Milano (Italy)

Ph. +39 02.28510170

M. Ph. +39 345 4557481

www.sentieriselvaggi.org

pubblicherelazioni@sentieriselvaggi.org

Biglietti:

Intero: 17 euro

Ridotto: 11 euro

Amici di Sentieri selvaggi (tessera 2015): 5 euro

Abbonamenti:

3 concerti: 28 euro

6 concerti: 50 euro

Abbonamento Amici di Sentieri (tessera 2015) a 6 concerti: 28 euro

Sentieri in bici:

2 biglietti omaggio ai primi due spettatori che si presenteranno in bicicletta il giorno del concerto

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