QUATTRO BUFFE STORIE

La vita (di ieri e di oggi) raccontata dal genio grottesco di due grandi poeti dell’animo umano con la leggerezza del sorriso, l’ironia della follia e la comicità dell’assurdo

Da giovedi 29 gennaio a domenica 15 febbraio,al Teatro Parioli Peppino De Filippo,”Quattro buffe storie (Cecè – La patente – Domanda di matrimonio – Fà male il tabacco)”, da Luigi Pirandello e Anton Cechov con Glauco Mauri e Roberto Sturno con la regia di Glauco Mauri. “Dire cose utili divertendo”, come diceva Orazio, potrebbe essere il sottotitolo di Quattro buffe storie, spettacolo tratto da opere di Cechov e Pirandello legate insieme dalla “comica follia” dei personaggi. La tenerezza di Cechov e il graffio di Pirandello si compenetrano tanto profondamente da non poterne discernere i confini, dando vita ad un sorprendente caleidoscopio dove è rappresentata la vita di quello strano e buffo essere che è l’uomo. Nei folgoranti atti unici di Pirandello, la comicità e il grottesco sono lo specchio deformante della realtà, vista con la “pietas” per i suoi personaggi. Un’ironia grottesca è sempre alla radice sia delle opere immortali di Cechov che di alcuni suoi brevi atti unici come in Una domanda di matrimonio e Fa’ male il tabacco.

“Dire cose utili divertendo”, come diceva Orazio, potrebbe essere il sottotitolo di Quattro buffe storie, spettacolo tratto da opere di Cechov e Pirandello legate insieme dalla “comica follia” dei personaggi.

La tenerezza di Cechov e il graffio di Pirandello si compenetrano tanto profondamente da non poterne discernere i confini, dando vita ad un sorprendente caleidoscopio dove è rappresentata la vita di quello strano e buffo essere che è l’uomo.

Nei folgoranti atti unici di Pirandello, la comicità e il grottesco sono lo specchio deformante della realtà, vista con la “pietas” per i suoi personaggi.
Ne La patente vive una delle tematiche più care all’autore siciliano: il contrasto tra ciò che veramente siamo e ciò che invece gli altri pensano di noi. L’uomo, a volte, per sopravvivere, è costretto a mettersi una maschera che gli è stata plasmata dagli altri. Chiàrchiaro, il protagonista della storia, per i pregiudizi, l’ignoranza e la cattiveria della società è condannato a una finzione che diventa per lui l’unica risorsa possibile di vita. Qui dramma e farsa convivono in un’amara risata.
E Cecè, il personaggio dell’omonimo atto unico concepito e scritto da Pirandello direttamente per il teatro nel 1913, è il degno rappresentante di una società frivola e corrotta, dove ingannare e imbrogliare è la normalità. Ambientato in una Roma (come oggi?) invischiata in scandali e allegra corruzione politica, esplode un’insolita, divertentissima “pochade” in cui il cinismo di una situazione diventa non solo fonte di comicità ma anche di condanna.

Un’ironia grottesca è sempre alla radice sia delle opere immortali di Cechov che di alcuni suoi brevi atti unici come in Una domanda di matrimonio (“scherzo in un atto”, così lo sottotitola lo scrittore). Un’invenzione di una comicità al limite dell’assurdo che, rappresentata a Mosca nel 1889, fu da Lev Nikolaevič Tolstoj così definita: “La domanda di matrimonio è la personificazione della comicità”.

Anche in Fa male il tabacco (certamente un piccolo capolavoro) il grottesco dona in modo mirabile quella “leggerezza” che, anche nel dramma, Cechov chiedeva ai registi e agli interpreti delle sue opere. Una conferenza sui danni che provoca il tabacco, sfocia nella confessione di una triste vita, inutile e meschina… E il grottesco di Cechov diventa poesia.

01  Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma

tel . 06 8073040

www.teatropariolipeppinodefilippo.it

Prezzi platea 25,00 euro Galleria 20,00 euro

TEATRO PARIOLI PEPPINO DE FILIPPO

da giovedi 29 gennaio a domenica 15 febbraio 2015

GLAUCO MAURI             ROBERTO STURNO

in

QUATTRO BUFFE STORIE

da Luigi Pirandello a Anton Cechov

Luigi Pirandello:  Cecè – La patente –

Anton Cechov:  Domanda di matrimonio – Fa male il tabacco

regia GLAUCO MAURI

 e con

Mauro Mandolini

Laura Garofoli

Amedeo D’Amico

Lorenzo Lazzarini

Paolo Benvenuto Vezzoso

scene
GIULIANO SPINELLI
costumi
LILIANA SOTIRA
musiche
GERMANO MAZZOCCHETTI

produzione Compagnia Mauri Sturno

Bianca Maria Sezzatini

Si occupa di Communication & External Relation Management Ha conseguito il MASTER IN BUSINESS COACHING E PNL http://romanightandday.blogspot.it/

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