Gli europei vivono più a lungo (e sono più grassi). L’aspettativa di vita è cresciuta ma restano ancora molte disparità tra i Paesi. Il 53% della popolazione è sovrappeso, in aumento anche la percentuale di obesità. La percentuale di obesità è cresciuta più di quattro punti percentuali rispetto a dieci anni fa.
Gli europei vivono sempre di più ma sono sempre più obesi. Secondo i numeri presentati nel rapporto “Health at a Glance” pubblicato dalla Commissione Ue l’aspettativa di vita media è arrivata a 79,2 anni nel 2012, mentre nel 1990 era 74,1. L’Italia è al secondo posto con 82,4 anni, dietro soltanto alla Spagna (82,5). In fondo c’è la Lituania con 74,1.
“L’aspettativa di vita sta crescendo velocemente – ha sottolineato Vytenis Andriukaitis, il commissario Ue alla Salute in un comunicato congiunto con il segretario dell’Organizzazione della cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) Angel Gurría – ma rimangono forti diseguaglianze, con una differenza di 8,4 anni tra i primi e gli ultimi in classifica”.
Tra i vari parametri presentati nel rapporto quello più preoccupante riguarda l’obesità, con ormai il 53% della popolazione che è sovrappeso mentre il 16,7% è obeso, in aumento rispetto al 12,5% di dieci anni fa.
Il rapporto lancia l’allarme anche sulla spesa sanitaria, che nei paesi presi in esame sta scendendo in media dello 0,9% ogni anno dal 2009 al 2012. Se si scompone questo dato, però, si vede che ci sono paesi in cui la spesa pro capite è molto più elevata della media Ue, che è di 2193 euro l’anno, e tende ad aumentare. In Olanda ad esempio, prima in classifica, è di 3189 euro, ed è cresciuta del 2,5% nel periodo considerato, mentre dall’altra parte in Romania, ultima, è 753.
“Il capitolo sulla spesa è estremamente rilevante – sottolinea il commissario Ue – perché anche se stiamo venendo fuori da una crisi economica la compressione dei budget per la salute continua in molti paesi europei”.