Nel dibattito politico e scientifico è ormai consolidata la cesura tra etica e democrazia, e perfino tra etica e politica. Si è così di fronte ad un’aporia fondamentale, un vero e proprio paradosso etico della democrazia, perché una cosa è lo Stato etico, altra l’assenza o il rifiuto di una cornice di valori etici condivisi. Da questo angolo di visuale, la crisi etica dello Stato è anche una crisi di partecipazione democratica, presupposto indefettibile del confronto e della conseguente individuazione di soluzioni comuni, della condivisione di un progetto di società. In questa erosione etica della democrazia affondano le radici della sua crisi, il suo indebolimento interno e strutturale, la sua difficoltà di risolvere i problemi di una società di massa sempre più impoverita. Il libro fornisce un’interpretazione evolutiva della crisi, individuando percorsi idonei a ridare fondamento alla democrazia.
Antonio Casu, consigliere capo servizio della Camera dei deputati, ne è attualmente il Bibliotecario. Componente di vari comitati scientifici e collaboratore di riviste specialistiche, è autore o curatore di quindici volumi e oltre un centinaio di pubblicazioni. Ha scritto prevalentemente di diritto costituzionale e parlamentare, storia delle istituzioni parlamentari e filosofia politica. È uno dei maggiori studiosi di Thomas More.
Nel 2012 ha vinto il 1° Premio della IV edizione del Premio del Libro Europeo Aldo Manuzio, per una nuova edizione di Utopia di Tommaso Moro, libro II (a cura di). Con Rubbettino ha pubblicato: Il potere e la coscienza. Thomas More nel pensiero di Francesco Cossiga, 2011; Democrazia e sicurezza. L`istituzione parlamentare e le sfide del nuovo scenario internazionale, 2005. Sempre per Rubbettino cura, insieme con E. Capuzzo e A. G. Sabatini, la collana Studi di storia e di politica.