Nove finalisti, fra band e solisti, un fitto pubblico ad animare gli storici Giardini di Marzo: si sono chiuse ieri, 9 settembre, le finali del Premio Poggio Bustone 2012. Hanno portato a casa il primo premio con L’amore originale e il premio per la miglior cover Matteo Sperandio & Q-Artet da Terni. Il secondo premio è andato a Paola Rossato da Gorizia con Io e la collina. Il terzo premio, infine, è andato a Curandero da Roma con Canzone della Palma. Ricordiamo che ai primi classificati va un giorno di registrazione, overdub o missaggio presso i Forward Studios di Massimo Scarparo. Ai secondi classificati sei mesi di promozione a cura del portale 4Arts – Spettacolo e lavoro. Infine ai terzi classificati va un premio di 300 euro in strumenti musicali offerto da Musicisti di Rieti.
Due, come oramai di tradizione, i premi alla personalità artistica: il Premio alla Personalità Artistica destinato ad un artista affermato che abbia fatto della poliedricità la propria cifra stilistica (in collaborazione con la Camera di Commercio di Rieti) è andato al sassofonista di profilo internazionale Stefano Di Battista. Il premio alla personalità artistica emergente, infine, è andato alla lombarda Alex Bartolo con Mistica: mille euro, resi possibili grazie al contributo della Fondazione Varrone, che serviranno alla realizzazione del suo progetto artistico. Nel caso specifico, a completare e stampare il disco di questa giovane cantautrice.
Il Premio ha poi voluto dare una targa di riconoscimento a Michele Neri per il volume dedicato Lucio Battisti: discografia mondiale, opera enciclopedica quanto profonda sul grande cantautore e sulla sua musica. il volume è stato offerto ai vincitori per la miglior cover (in collaborazione con la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile).
Ospiti della serata, oltre a Di Battista, i Battisti Project che hanno accompagnato l’attesa del verdetto della giuria regalando al numeroso pubblico accorso per l’appuntamento pojano alcuni brani dal migliore repertorio del grande Lucio di cui il 9 settembre ricorre l’anniversario della morte. Ricordiamo che i Battisti Project è la cover band di Padova che il 20 giugno scorso è stata selezionata al The Place fra le migliori proposte di cover band dedicate a Battisti pervenute alla direzione artistica dello storico locale romano. Al loro fianco era presente Sara Borsarini, voce storica e artista prodotta da Lucio Battisti a cui è andata la targa in memoria di Albarita Battisti.
La giuria di questa splendida edizione del Premio era formata da: Detto Mariano, Presidente di Giuria, già cittadino onorario di Poggio; Michele Bellucci, direttore artistico del romano The Place; Enrico Moccia e Francesco Lupi, musicisti e organizzatori del Fara Music; Marzia Apice, caporedattore di 4Arts; e Valentina Rossi, cantante e insegnante di canto, diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia in canto jazz. Immancabile al mixer l’ingegnere del suono Luciano Torani che già aveva seguito i finalisti in occasione delle audizioni del 3 e 4 marzo scorso ai Forward Studios.
Ricordiamo che le band presenti erano:
– Alex Bartolo – Mistica (Como)
– Curandero – Canzone della palma (Roma)
– Davide Valeri – Granelli di sabbia (Viterbo)
– Eva – Aperitivo (Ancona)
– Matteo Sperandio & Q-Artet – L’amore originale (Terni)
– Michele Savino – Volevo essere Umberto Eco (Genova)
– Paola Rossato – Io e la collina (Gorizia)
– Rossella Aliano – Ali di ferro (Catania)
– Secondo confine – Dimmi dove sei (Rimini)
Il Premio, fra i principali dedicati alla musica d’autore emergente di qualità, prevede la partecipazione con un brano originale. In occasione del live della finale agli artisti viene chiesta anche l’interpretazione di una cover. Due interpretazioni, quindi, per dimostrare la propria creatività: da una partecome autori, dall’altra come interpreti.Ricordiamo, infatti, che la particolarità di questo Premio è quella di offrire un’opportunità a quegli artisti che si contraddistinguono per la complessità della loro arte: voce,interpretazione, musica, testi. Non a caso fra i premi assegnati vi è quello alla Personalità Artistica pensato, oltre che per i nomi della storia della canzone italiana, appunto per valorizzare una creatività capace di esternare la propria sensibilità in molteplici forme, musicali, ma anche teatrali, cinematografiche, fotografiche.
A chiusura della serata Maria Luisa Lafiandra ha anche lanciato la tradizionale campagna di beneficienza organizzata dall’Associazione a supporto di realtà disagiate. Quest’anno l’obiettivo sarà il supporto al Centro Demian, centro diurno di Rieti per la lotta alle dipendenze. La campagna consiste in una lotteria, estrazione il 14 dicembre prossimo in occasione della cena di beneficienza organizzata presso il Ristorante Mondo Antico di Rieti. Un’iniziativa che ha anche lo scopo di supportare l’attività costante e indefessa di appoggio alle giovani creatività che è l’anima di questo Premio.